Un’azienda del bresciano è stata vittima di un attacco informatico che aveva l’obiettivo di svuotare il suo conto corrente: fortunatamente, grazie ad una tempestiva denuncia alle autorità e al fattivo lavoro della Polizia Postale, il colpo non è andato a segno.

I malviventi, fingendosi componenti di una nota multinazionale specializzata nel leasing automobilistico, hanno cercato di truffare un’importante azienda del settore automotive con sede in provincia di Brescia, specializzata nel commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture. La gang criminale proponeva autovetture di prestigio a prezzi molto vantaggiosi: dopo aver definito i dettagli della vendita, l’impresa frodata effettuava i bonifici per gli importi concordati.

I sospetti sull’identità dei venditori e sugli sconti troppo alti rispetto al prezzo di mercato dei veicoli hanno quasi immediatamente insospettito la vittima, che ha sporto denuncia alla Polizia Postale: dopo una serie di verifiche sui domini degli indirizzi e-mail utilizzati dai truffatori e sul sito falso usato per commettere il reato, è scattato il congelamento dei pagamenti.  L’intera somma – in tutto oltre 430.000 euro – è stata recuperata grazie alla fattiva collaborazione degli istituti bancari interessati: il ricorso allo strumento del sequestro preventivo, operato in via d’urgenza dalla Sezione Operativa della Polizia Postale di Brescia e successivamente convalidato dalla locale Procura della Repubblica, ha vanificato nei giorni successivi i tentativi di prelievo dei malviventi.

Tentavi di frode come quello descritto sono purtroppo all’ordine del giorno: la grande capacità delle gang criminali di affinare e migliorare continuamente tecniche di ingegneria sociale, che trova nel fattore umano l’anello debole, può essere contrastata in un solo modo: la formazione del personale delle imprese e dei cittadini.  Attraverso corsi e seminari sulla sicurezza informatica e campagne di security awareness, i provider di servizi di cybersecurity contribuiscono in modo essenziale ad evitare le frodi informatiche, rendendo un servizio indispensabile non solo alle aziende ma anche all’intera comunità: un contributo fondamentale per difendere dati sensibili (ricordiamo che un dato perso è perso per sempre!), interessi economici, privacy.