24/Oct/2024
Attacco ad alcuni provider di telecomunicazioni statunitensi: violati i sistemi di intercettazione telefonica

Attacco ad alcuni provider di telecomunicazioni statunitensi: violati i sistemi di intercettazione telefonica

Il gruppo di pirati informatici cinese Salt Typhoon ha violato alcuni provider di banda larga degli Stati Uniti, accedendo potenzialmente ai sistemi per le intercettazioni telefoniche e ad altri dati. 

 

Verizon, AT&T e Lumen Technologies, tra gli altri, sono interessati da una violazione di dati senza precedenti: secondo il Wall Street Journal, che ha riportato la notizia in esclusiva, la violazione della sicurezza rappresenta un grave rischio per la sicurezza nazionale. 

Il WSJ afferma che la compromissione è rimasta segreta a causa del possibile impatto sulla sicurezza nazionale: per più mesi, i cyber criminali potrebbero aver 

  • avuto accesso alle informazioni che il governo federale utilizza per le richieste di intercettazioni di rete autorizzate dal tribunale; 
  • mantenuto l’accesso all’infrastruttura di rete utilizzata per collaborare con il governo statunitense in tema di indagini su crimini e minacce alla sicurezza nazionale. 

 

L’indagine sulle violazioni dei provider di banda larga statunitensi è ancora in corso, gli esperti governativi ne stanno valutando la portata: il sospetto è che gli attaccanti sponsorizzati dalla Cina abbiano raccolto un ampio traffico Internet e potenzialmente compromesso dati sensibili ed estremamente riservati. 

 

È sempre più evidente come gli attacchi cyber siano diventati uno strumento sempre più utilizzato per destabilizzare interi paesi in un contesto geopolitico come quello che stiamo vivendo: è fondamentale che l’intero ecosistema paese sia in grado di farsi trovare pronto, adottando misure di difesa in grado di proteggere gli interessi nazionali, predisponendo quanto necessario per gestire eventuali incidenti informatici e promulgando nuove regole (come la normativa NIS 2). 

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