ORAZERO , società italiana giovane e innovativa, già leader per la gestione della protezione dei dati e degli asset aziendali è intervenuta al meeting nazionale Alambicco Talks 2022, di fronte a una platea di oltre 400 imprenditori.
Ad Asti, il 16 novembre scorso, si è tenuto il convegno nazionale Alambicco Talks 2022 a cui, oltre i rappresentanti di 400 imprese, tra cui Ora Zero, hanno partecipato le più importanti istituzioni della regione Piemonte.
È stato il primo di una serie di eventi promossi da Alambicco Academy, Gli incontri hanno come obiettivo di generare un confronto tra le istituzioni e le imprese sui più importanti temi mai così attuali come il cambiamento, la digitalizzazione, la formazione e la green policy.
Dedicata al futuro della Piccola e Media Impresa, la tavola rotonda istituzionale ha affrontato il tema del governo del cambiamento e, in particolare, come supportare le imprese attraverso azioni mirate. Si è parlato dell’importanza della sostenibilità per poi analizzare l’importanza delle risorse umane quali patrimonio dell’impresa.
Infine si è dibattuto responsabilmente della digitalizzazione nei processi e dell’importanza della protezione dei dati e della cybersecutity, con interventi di Gianluca Vadruccio, rinomato esperto della Cyber Security italiana, nonché Chief Information Security Officer and Technical Director di ORAZERO, tra le società italiane che come mission ha la capacità di immettere fresca e nuova linfa nel mercato della Cyber Security, fatta di iper esperti seri , affidabili e competenti capaci di generare FIDUCIA..
La relazione di Gianluca Vadruccio non lascia dubbi: il mondo digitale è cambiato e di conseguenza anche gli hacker: siamo nell’era del cyber crime. Vere e proprie organizzazioni con risorse economiche importanti con lo scopo principale di monetizzare le informazioni sottratte vendendole nel mercato nero di internet, il darkweb.
Esistono ormai società criminali che offrono servizi, come l’esecuzione di un attacco informatico, perché il committente sia esonerato dal “lavoro sporco” e sia garantito il suo anonimato.
Il processo di digitalizzazione delle imprese e di conservazione sostitutiva ha contribuito ad
ampliare notevolmente il così detto “perimetro di raggiungibilità”: il cyber crime ha oggi molte più informazioni e molti più servizi da prendere in considerazione come obiettivi. Un attacco informatico può sottrarre molti più dati che un tempo, semplicemente perché esistono molti più dati digitali.
Quali sono le imprese maggiormente a rischio? Le piccole e medie imprese. La storica mancanza di consapevolezza e di protezioni efficaci le rendono più attrattive al cyber crime, che persegue prima il suo obiettivo con meno sforzo da compiere.
Per ORAZERO, società di Ora Zero Group, gli aspetti maggiormente importanti da tenere in considerazione per difendersi da queste minacce sono essenzialmente due.
FORMAZIONE PERIODICA. Tutto il personale aziendale deve essere consapevole delle minacce a cui va incontro nella gestione dei dispositivi informatici in dotazione e nella gestione delle proprie identità. Non è solo un requisito normativo e non riguarda solo i dati personali. Tecnicamente parlando si tratta di definire e implementare un’efficace e personalizzata Cyber Awareness Strategy.
ANALISI E DIFESA. Le aziende devono analizzare e proteggere i dati riservati che trattano durante tutto il loro ciclo di vita.
Nella fase di protezione bisogna comprendere quando i dati necessitano di riservatezza, integrità, disponibilità, per difendere al meglio ciò che lo necessita effettivamente.
Non è solo un requisito normativo e non riguarda solo i dati personali. Tecnicamente parlando, si tratta di effettuare un Cyber Risk Assessment e di definire e implementare un’efficace Cyber Security Strategy.