In base ai dati raccolti da informazioni pubbliche relative ai data breach, gli italiani caduti vittima di furto di dati sarebbero più di 11 milioni, su un ammontare di ben 950 milioni a livello globale! Si tratta di un quinto dei naviganti italiani.
Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito, seguito da India e Russia. L’Italia è al 12-esimo posto di questo bollettino di guerra.
La crescita di questo fenomeno è diventata più che allarmante considerando gli ingenti danni che ne derivano per le vittime, sia a livello finanziario che di reputazione. L’impennata degli attacchi deriva dal fatto che i cyber criminali possono usare le informazioni sottratte in varie attività illegali, come e-mail di phishing, false chiamate/transazioni bancarie, rivendita di informazioni personali/riservate e anche furto di identità.
Proteggere la propria identità digitale è uno dei requisiti più importanti per non cadere vittima di attacchi informatici dannosi:
- seguire una buona pratica di scelta e gestione delle proprie credenziali;
- rimuovere gli account non più utilizzati;
- prestare attenzione a cosa si apre sia in termini di navigazione che di posta elettronica;
- proteggersi con un efficace e avanzato servizio EDR gestito da un SOC esperto e competente;
- verificare e gestire periodicamente le proprie vulnerabilità informatiche;
- effettuare periodicamente analisi di cyber intelligence per verificare la presenza delle proprie informazioni nei dati sottratti o in vendita.